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19/01/2022 295
ASSEGNO UNICO UNIVERSALE PER I FIGLI: COSA C'E' DA SAPERE

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Dal 1° gennaio 2022 è possibile richiedere all’INPS l’Assegno Unico Universale, il cui importo mensile varia in base all’ ISEE.

Tra le altre novità è possibile presentare la domanda anche senza ISEE, ma in questo caso si accederà solo all’importo minimo previsto per l’Assegno unico (€50,00/mensili). Sarà comunque possibile integrare la domanda successivamente, inviando l’ISEE e avere accesso all’importo specifico per il proprio nucleo familiare.

E’ fissata a marzo l’avvio definitivo del nuovo sostegno al reddito per le famiglie che andrà a sostituire il Premio alla nascita (Bonus mamma domani), l’Assegno di natalità (Bonus bebè), gli ANF e le detrazioni per i figli a carico al di sotto dei 21 anni. Nello specifico per detrazioni e assegni familiari non saranno più presenti sui cedolini di stipendio dei lavoratori dipendenti e di pensione a partire dal mese di marzo.

Per le domande presentate a gennaio e febbraio i pagamenti cominceranno ad essere erogati dal 15 al 21 marzo. Per le domande presentate successivamente il pagamento verrà effettuato alla fine del mese successivo a quello di presentazione della domanda. Per chi presenta la domanda entro giugno 2022 i pagamenti avranno sempre decorrenza per le mensilità arretrate dal mese di marzo.

La domanda deve essere ripresentata anche da chi percepiva l’Assegno temporaneo ad eccezione di coloro che hanno diritto al Reddito di Cittadinanza e che riceveranno l’Assegno unico in automatico.

La richiesta va presentata all’INPS da uno dei due genitori, tramite procedura on line sul sito dell’ente, provvisti di SPID o tramite servizi di Patronato.

L’assegno unico è riconosciuto non solo ai lavoratori dipendente del settore pubblico o privato, ma anche ai lavoratori autonomi, agli iscritti alla gestione separata e ai disoccupati o incapienti.

L’erogazione dell’assegno unico è gestita direttamente dall’INPS che provvederà mensilmente all’accredito dell’assegno unico direttamente sull’ IBAN indicato in fase di richiesta.

L’importo mensile dell’assegno unico varia in base al valore ISEE dichiarato:

  1. in caso di ISEE fino a 15.000 € e nucleo con figli minorenni l’ A.U. sarà di 175€ al mese
  2. in caso di ISEE fino a 15.000 € e nucleo con figli maggiorenni fino a 21 anni, l’importo dell’A.U. sarà di 85 € al mese.

E’ possibile presentare domanda di assegno anche se non in possesso di un Isee valido o in caso di valore ISEE superiore di 40.000 €: in questi casi viene riconosciuto l’importo minimo previsto. 

Il decreto che istituisce l’Assegno Unico prevede, per le prime tre annualità, una maggiorazione di natura transitoria, su base mensile, dell’importo dell’assegno in presenza di entrambe le seguenti condizioni: 

  1. valore dell’ISEE del nucleo familiare di appartenenza del richiedente non superiore a 25.000 euro
  2. effettiva percezione, nel corso del 2021, dell’assegno per il nucleo familiare.

Le maggiorazioni dell’importo sono le seguenti:

  • + 100 € per le famiglie con 4 figli o più
  • + 20 € per le mamme di età inferiore a 21 anni
  • + 30 euro per famiglie in cui entrambi i genitori lavorano
  • +100 € per figli disabili non autosufficienti; + 95 € per disabilità grave; +90 € per disabilità media; + +80 € per disabile dai 18 ai 21 anni.

Si segnala che per i figli con disabilità gli assegni non sono differenziati sulla base dell'ISEE (tranne nel caso di figli disabili a carico oltre i 21 anni) ma per grado di disabilità, e l'assegno rivolto ai figli disabili a carico viene corrisposto, senza maggiorazione, anche dopo il compimento del ventunesimo anno di età.

Per maggiori informazioni, per fare richiesta di Isee e procedere all’invio della domanda per l’Assegno Unico rivolgiti a una delle sedi di CAF Italia/Patronato Epas a te più vicina.